Alla fidanzata del vento.
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E non era niente la pioggia
Se non il tocco del vento, il batter ciglio delle nuvole,
le mani dai nodi sciolti, leggere nell’ impastare il cielo
con le loro dita di fontane
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Niente se non quel che scappa. E si abbandona all’aria.
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Niente se non la mia ballerina d’autunno.
Sospesa. Ondeggiante.
Nel divenire del vortice della sua anima lacerata.
..
Niente se non la vostra carne che nessuna parola veste.
Il vostro fuoco che nessun sguardo spegne.
Il vostro sangue e le vostre lacrime che nessuna bocca
mai riuscirà ad asciugare.
..
Mia ballerina, tutto fuoco e tutto fiamme.
Cuore al cielo e piedi leggeri, è tutta la terra che si eleva
nel canto rauco del bosco. Nelle fibre che si sciolgono.
E girano.
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Nella notte, andrò a rubare gli ultimi moscati neri.
spremerà il loro zigrino. E molto tempo dopo mi ubriacherò
con il loro vino di luna. Sarà per raggiungervi,
mia fidanzata del vento.
E, angelo, dimenticare quel che imbianca le notti.
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(Alain Freixe)
Alain Freixe ha vinto in Francia il prestigioso premio
"Luis Guillaume" ed è il Presidente dell'Associazione
"Les Amis de L'Amourier".
E' stato ospite a Settimo il 29 aprile,
durante la festa per i 20 anni della "Due Fiumi".
organizzata con il contributo della "Primavera dei Poeti".