meteosettimo



E' una stazione poetica che da Settimo Torinese trasmettei propri bollettini quotidiani sugli aspetti della stagionein corso nella città.Emozioni ogni giorno registrate e diffuse,in direzione di chiunque può ricevere il suo segnale.I messaggi miglioriscelti a vicenda tra le stazioni in contattovengono ogni settimana poi archiviati su Meteo Diario.



Poesia Vagabonda 2013

28 e 29 SETTEMBRE 2013
BIBLIOTECA ARCHIMEDE - SALA PRIMO LEVI
SETTIMO TORINESE Piazza Campidoglio, 50 - ORE 17

ASSOCIAZIONE CULTURALE DUE FIUMI
in collaborazione con ECM, Biblioteca ARCHIMEDE
e CITTA’ di SETTIMO TORINESE

ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
info tel 3398099472
mail: manricolaz@libero.it

Settimo - traliccio "Tino Faussone"

Settimo - traliccio "Tino Faussone"
prog. arch. Adriana Zamboni

meteosettimo è:

Enrico Mario Lazzarin scrive poesia dalla 1a elementare. E’ socio fondatore dell'ass. cult . “Due Fiumi” di Torino e dintorni. E’ ideatore e organizzatore della rassegna di poesia e musica “Poesia Vagabonda” giunta alla 14a edizione, nella città dove risiede, Settimo Torinese. E’ redattore della rivista “Corrente Alternata”, . Ha pubblicato due raccolte di versi: "Non piove più" (Taurus -Torino,1999) e "Ombrelli d'aprile" (Magie di carta - Chieri, 2007). Ha vinto numerosi premi per la poesia e la narrativa.

Settimo Torinese - torre medioevale

Settimo Torinese - torre medioevale
50 anni di Settimo Città

foto del mese

foto del mese

domenica 29 marzo 2009

Paesaggio collinare


(Settimo, domenica 29 marzo 2009)_426
SPOSTARE AVANTI ....MEMORIE, NUVOLE


Nuvole legali e pioggia bagnata
nella mattina dei giornali quotidiani,
mattina riflessa:
in pozzanghera che contiene il cielo e il tempo .
Ricordarsi di spostare le lancette avanti di un ora
ricordarsi di dare colore alle nuvole,
avanti di un colore.

Immagino Lisbona
il tuo modo di fare
adesso che avrai 40 anni
avanti di una goccia,
avanti di una goccia
di splendore.
.

Baldissero - paesaggio collinare


(Settimo, sabato 28 marzo 2009)_425
L'OCCHIO NUOVO


Tutto il violetto e granata e giallo
è finito dove finisce il crinale.
Lo splendore dei prati verdi.
tramortisce:
luce trasportata dalla montagna azzurrina
seminascosta dalle nuvole arrivate da ovest come barbari
a rompere l'incanto e l'equilibrio di colori e luce;
ma il verde splende
e sorprende la pioggia
che gli dà ancora più vita ancora più bellezza.
La pioggia che diventerà verde trifoglio,
che sarà occhio nuovo.
.

Nel cielo attraversato


(Settimo, giovedi 26 marzo 2009)_424
ALL'INCROCIO DI PIAZZA VITTORIO

CON LA GRAN MADRE, LE NUVOLE RAGAZZE

Il semaforo è rosso.
Due nuvole saltimbanco
danno all'attesa una piacevolezza.
Una fa la ruota, ha i capelli rame.
Un’altra gioca con le stelle come fossero birilli di un giocoliere.
Il tutto in 40 secondi,
poi passano con in mano il cappello
applaudo e gli dò un euro.
Il cielo è azzurro e le nuvole ragazze SPLENDONO!

.

giovedì 26 marzo 2009

"Se mi guardo attorno Dio sa benissimo come stare in silenzio" di Alessandro Monticelli

.
Se mi guardo attorno Dio sa benissimo come stare in silenzio.
Identico a quello di cui sarà piena ogni stanza ben chiusa
Dove decideremo di vendere le nostre anime.
Quel silenzio sarà il tragico sottointeso della disperazione
Perché le parole a volte non vogliono proprio dire
Ma solo trattenere il senso e niente di più.
Così sono stato la giovane mano di mio padre
Che nella tasca muove spiccioli e palline di cotone.
O il chirurgo che opera con bisturi di ghiaccio
In un giorno di metà agosto.
O il lavoratore notturno che non può
Spogliarsi per riposare.
Ma tutto questo l’ho dimenticato a memoria
Ora che è tardi e non ho più fretta.
Ora che la tua bellezza respira anche fuori dal tuo corpo
E certi vizi come i giorni
Si staccano solerti dal cuore
Inzio di una vita in levare.
Mi sposto vicino la finestra giusto in tempo per vedere
Nella stanza la ragazza piangere nei suoi lunghi capelli neri
Macchie di caffè sul foglio bianco sopra la mia scrivania
E il clacson di una macchina che si incunea con precisione
Tra le note di Insensatez.
Poi in bagno spremi fino in fondo
Il tubetto del dentifricio.
Perché la vita costa in tutti i sensi.

.

"Ho rispetto del sangue che ha sempre lo stesso colore" di Alessandro Monticelli

.
Ho rispetto del sangue che ha sempre lo stesso colore
Ho rispetto per l’odore della povertà
E di chi sa parlare agli altri e li sa ascoltare.
Ho rispetto per quelle persone che dopo aver toccato
Tanto male hanno le mani più pure.
Della poesia che non muta nulla perché nulla è sicuro
Ho rispetto di chi ha sempre amato ciò che non può dire
E della sconfitta che sta nella paura di chiedere all’altro
Se ci ama.
Ho rispetto delle preghiere che difficilmente salvano le vite
Di chi ci abbandona chiudendo le palpebre
E di chi è in cerca di un passato che non causi più dolore
Ho rispetto del perdono e di colui che lo sa donare.
Di queste cose ho rispetto e di altre ancora
Ma soprattutto delle cose più semplici
E che purtroppo si imparano sempre alla fine.

.

Alessandro Monticelli

.


Alessandro Monticelli (1973) nato a Sulmona (AQ)
ha pubblicato le raccolte poetiche:
"Medicine Scadute" - Mauro Baroni Editore (Viareggio) - 2004
"Made in Italy" - Edizioni Progetto Cultura (Roma) - 2004
"Favole da un Manicomio" - Il Foglio Editore (Piombino) - 2006
2° edizione 2007

Suoi testi sono pubblicati su diverse riviste letterarie
(Ellin Selae, Prospektiva, Il Segnale,Tratti,Il Monte Analogo, Inverso.).
Dal 1999 inizia la sua poliedrica attività artistica, esponendo
nelle maggiori città italiane in gallerie e musei.

files/poesie_Alessandro_Monticelli.html

post/18394782/PROPOSTA+N%C2%B0+55
.

Contrasti


(Settimo, mercoledi 25 marzo 2009)_423
IL VENDITORE DI TASSELLI A ESPANSIONE
CHE VUOLE ANDARE AL MARE


Il venditore pensa che dovrebbe andare al mare
a vendere tasselli a espansione
cantiere dopo cantiere
polvere dopo polvere
sa che è cambiata la stagione
e si veste con pantaloni leggeri
e giacca scura.
Sale in auto con il campionario
che sa a memoria,
si ferma per pranzare
guarda le nuvole che sanno di mare.
Sospira e dopo un caffè riparte
verso il prossimo cantiere,
verso l'idea di andare più vicino al mare.

Campane


(Settimo, martedi 24 marzo 2009)_422
INVIDIOSE LE CAMPANE


Il vento colora e scolora l'azzurro
tramortisce piccioni e impiccioni
poco avezzi alle correnti d'aria
fa andare veloci i pensieri
inoltra lettere trasparenti e senza inchiostri
parla decine di lingue
e alza soprabiti
spettina le donne
e nuota con i pesci rossi
sibila con ornamenti.

Invidiose,
le campane stanno a guardare mute.

martedì 24 marzo 2009

Fra i rami del cortile il primo giorno di primavera


(Settimo, martedi 24 marzo 2009)_421
LA VETRINA, LE NUVOLE LA COCCINELLA E DUE AMICHE


Manciata di nuvole colorate
imbrunire:
sulle foglie verdi
nel bavero della giacca.
L' angolo della coccinella appena addormentata
ha sentito il colore delle nuvole
ne ha rapita una piccolina indossandola
come scialle.
Manciate di nuvole colorate
verso la sera a Est,
nei contorni della vetrina
Vesna guarda un anello di rubino rosso,
Marika si accende una sigaretta mentre
dall'altra parte della strada l'aspetta.
Il cielo è una vetrina con il suo anello.
Vesna sputa la gomma e attraversa la strada
guardando la sera.

domenica 22 marzo 2009

Primavera nel cortile di casa


(Settimo, domenica 22 marzo 2009)_420
FOTOSINTESI, SINTESI


In tutti questi miliardi di anni
la luna non è cambiata,
ha solamente rallentato la sua orbita intorno al pianeta azzurro
e si allontana di qualche centimetro l'anno dalla Terra.
Adesso il sole splende sui petali della margherita nel prato verde.
La primavera è giunta!
Bella cosa la fotosintesi...
bella la sintesi :
dei poeti
delle nuvole
della pioggia
del mare
del sale
di lacrime amare
di sorrisi gioiosi dei sabbiatori
di idraulici con bretelle rosse
di cicloamatori
di professionisti fancazzisti
di torneremo
di pittori senza acque
di mogli senza voglie
di serate con poeti petulanti
che amano solo se stessi
e odiano le poesie degli altri
di notti con poeti veritieri che si ubriacano di dolore

a volte finto a volte rubato
di mattine nate con i sogni delle poesie
ancora da scrivere
che forse non scriveremo mai
In tutti questi miliardi di anni
non sono cambiati i poeti
mentre la luna,
la luna si allontana .

.

.
Sabato 21 marzo 2009 alle 21:00
"La Primavera dei Poeti"
ha festeggiato la Giornata Mondiale della Poesia
promossa dall'Unesco
presso il Centro italo-arabo Dar Al Hikma
Via Fiochetto, 15 - Torino

con letture di poesie in arabo, italiano, rumeno, francese, spagnolo
Con i poeti: Mohammed Lamsuni (Marocco), Younis Tawfik (Irak),
Viorel Boldis (Romania), Velia Lechuga Rey (Cuba),
Laurent Léon (Francia), Dario Brucato (Italia)
...e tanti altri poeti italiani!
www.daralhikma.it


Viorel Boldis (Romania)

Younis Tawfik (Irak)

Pamela Amighini da Cremona
.
(Settimo, venerdi 20 marzo 2009)_419
LEGGERE POESIE


Fuori vento e nuvole grigie
inizia Gianriccardo la lettura di METEODIARIO 3
Uomini e donne attente
pag 38
tutta la poesia che ho
la leggo con le mie vive orecchie
pag 50
una signora si commuove
le parole servono come le nuvole a bagnare colline e pianure
a far diventare la polvere erba
a dare colori a questa primavera
nel giorno dell’equinozio
pag 68
un raggio di sole attraversa l'aula e illumina un volto di donna
pag 70
ora cade la neve anche in pianura e là in fondo è arrivata
un'amica
pag 32
dal porto di Genova arriva una zattera piena di poeti
hanno freddo e cercano il raggio di sole
pag 22
il barbiere sospira per il ritardo alla sua mensa
pag 19
è la conclusione
Entriamo al Bar Pagliero che canta per i clienti quelli simpatici
e per i Poeti fa un buon caffè.
Dopo poco alla stazione il treno che parte
dico a Gianriccardo è andata bene leggere poesie è un piacere
la sera è piena.
Domani è Primavera.

Letture da MeteoDiario

.

METEODIARIO
Enrico Mario Lazzarin e Gianriccardo Scheri
hanno presentato i loro blogs

Venerdi 20 marzo 2009 dalle 15,30 alle 17,30
Università della Terza Età
Settimo Torinese (TO)
.

- presentazione dei blogs creati dagli autori,
con videoproiezione di alcune pagine;
- presentazione delle raccolte di testi estratti da "MeteoDiario"
e pubblicate su carta, con letture e commenti degli autori;
- scambio di opinioni ed esperienze tra il pubblico e gli autori.
.

Tra i rami di Marzo 2


(Settimo, giovedi 19 marzo 2009)_418
FINTE NUVOLE


La strada interrotta
una gigantesca gru sta montando una nuvola lassù

nel cielo azzurro,
a due giorni dall’inizio della primavera.
Nuvola viola e arancione
con una scritta verdolino di una nota ditta

d'abbigliamento nel mezzo:
la panciuta nuvola starà lì fino a settembre.
Settembre fa presto a venire commenta la donna

con la borsa della spesa
e qui abbiamo bisogno di tutto ma certo non di nuvole finte

che fanno reclame
a degli abiti firmati che non ci potremmo mai permettere.
Avrebbero montato magari una NUVOLAPOESIA

dice la signora
arrancando per il peso della spesa
poi va via.

Ore 7,40


(Settimo, mercoledi 18 marzo 2009)_417
L'ORA BLU


Suoni di passeri prima che arrivi la luce della mattina
inizio di stagione.
Corse notturne del cinghiale della lepre

e scoiattoli arrampicati sulle betulle aperte alla luna nuova.
L'ora blu è passata
sfiorando la notte
baciando la mattina con il suo silenzio.

martedì 17 marzo 2009

Sui Muri 2 - COOP a Chieri (TO)


Settimo, martedi 17 marzo 2009)_416
NELLA STANZA

Fessure dove entra il sole
e si vede la polvere
nel raggio di luce
che attraversa la stanza.
Fessure, aperte di memoria e riconosci odori e colori
ritornano parole e visi gesti improvvisi.
Soffermandosi in attimi a osservare il mutare della nuvola assetata
che va verso il mare.

Sulla tua pelle questa notte ha dormito e sognato la luna.

lunedì 16 marzo 2009

“Capitale Terra” di Anick Roschi da Berlino

Capitale Terra


Ecco il tempo
Condiviso
Delle nostre ultime ricchezze



Ad ogni nascita
Libertà
Una goccia d'acqua
Assetata di fiume.



Ad ogni nascita
Uguaglianza
Una goccia di sudore
Esaurita di miseria



Ad ogni nascita
Fraternità
Una goccia d'aria
Sporcata di deserti



Ecco il tempo
Esorcizzato
Delle nostre ragioni planetarie



Il tempo
Articolato
Di una capitale
Terra.



Anick Roschi 03.03.09
Con i miei saluti




Capitale Terre


Voici le temps
Partagé
De nos dernières richesses


A chaque naissance
Liberté
Une goutte d’eau
Assoiffée de rivière


A chaque naissance
Egalité
Une goutte de sueur
Epuisée de misère


A chaque naissance
Fraternité
Une goutte d’air
Souillée de déserts


Voici le temps
Exorcisé
De nos raisons planétaires


Le temps
Articulé
D’une capitale
Terre.

Anick Roschi 3.3.09
Avec mes salutations.

http://www.editionsducygne.com/editions-du-cygne-catalogue-litterature.html
Sites Berlin09
http://wamsganz.blogspot.com/
http://wamsganz.blogspot.com/2009/03/stopforpoetry-stimme-in-drei.html

domenica 15 marzo 2009

La neve rimasta


(Settimo, sabato 14 marzo 2009)_415
LA NEVE RIMASTA, LE VITE DEI POVERI


La neve supera abbondantemente ancora i due metri.
E’ lì a testimoniare il duro inverno passato
la zona d'ombra non fa sgelare la neve accumulata
contro la recinzione,
che sgocciola lentamente
come il tempo che passa
sulla vita di uomini poveri senza un cambio di calzature
sempre scarponi scoloriti
senza una voce
senza leggere poesie nè giornali quotidiani
senza frullati o frappè
senza diete o palestre
o vacanze in luoghi lontani ai mari del Sud
senza profumi e cedri
il futuro a birra da Discount.
Sgocciola la neve rimasta
come vite mal viste nelle telenovelas da mattina a sera.

Tra i rami di Marzo 3 - Torre Pellice


(Settimo, venerdi 13 marzo 2009)_414
LA LUNA, IL NEON, LE NUVOLE DI PARIGI


La luna aspetta sulla soglia montana
alineati come bimbi alle colonie anni sessanta stanno le nuvole
attendono un rompete le righe
che non arriva;
Il vento imprigionato dalla luce dell'imbrunire
è in ascolto del momento propizio
per liberarsi e liberare le nuvole
farle andare oltre le Alpi,
diventeranno,
nuvole di Parigi.......
Sottile è la luna appoggiata al neon della sala scommesse.

Sui muri a Torre Pellice (TO)


(Settimo, venerdi 13 marzo 2009)_413
IL GELATAIO CONTENTO


Il gelataio è contento
per il tempo
sole e aria tiepida
all' uscita del pomeriggio
scolari e nonni
comprano nocciola e pistacchio
qualcuno preferisce l'amarena o albicocca,
il gelataio guarda dai vetri arrivare altri clienti
e pensa:
domani più cioccolata e limone
e sorride alla gelataia
mentre il giorno si allunga,
nel cono da due euro.

Tra i rami di marzo - Torre Pellice


(Settimo, mercoledi 11 marzo 2009)_412
SORRISO


Sole sui tetti
sole sulla strada
le montagne più vicine
riflettono,
il sole sulla neve ghiacciata che brilla
e rimbalza come una palla,
sulle cromature della moto che ci sorpassa rombando
la ragazza seduta dietro ha i capelli rossi
come la nuvola nella città vicina.
Come il sorriso di questa mattina.

Azzurro


(Settimo, martedi 10 marzo 2009)_411
LA LUNA DI TORONTO


La luna illumina la strada tortuosa
sera tiepida,
sera …
respiri di rami che prendono colori
due tornanti e sono fuori dalla collina dei castagni.
Sono arrivato:
nella cassetta della posta una lettera
riconosco la scrittura
passa una nuvola
un raggio di luna si ferma sul francobollo canadese.
Toronto è lontana
chissà se anche laggiù
laggiù la luna è arrivata.

Marzo che splende


(Settimo, lunedi 9 marzo 2009)_410
MARZO SPLENDE


Sole nel vento
si ritrovano colori
si risentono sussurri e voci
di finestre e ponti
porte e portoni
di soglie dimenticate.
Ragioniere indecise
su calza e scarpe da indossare
le nuvole veloci
ricompongono vento
per farsi dire la direzione da prendere
la strada da percorrere.
E’ Marzo che si annuncia
spiraglio aperto
per nuove parole
che rinascono.
Dai camini
il fumo esce lottando urlando
le nuvole lo prendono in grembo
cantando:
come madre la pianura chiude le mani al vento.
E' Marzo splende.
E' Marzo che splende irriverente!

lunedì 9 marzo 2009

"Codice Algebrico" di Paola Bonetti

Codice Algebrico

Un riferimento ad una sorta di "Anagrafe Planetaria",
un "Organo di controllo" su ogni essere vivente,
una codificazione resa possibile dalla tecnologia,
dalla telematica e dai satelliti.
Anche sull'uovo un codice alfanumerico riferisce:

il luogo di provenienza, il tipo di allevamento,
il tipo di alimentazione, il gruppo di appartenenza,
la razza. Un codice che certifica se la gallina era allevata all'aperto
o in gabbia, se era in gruppi tre o altro.
Assente il dato che rileva se la gallina era felice…

Quanto vicino sei
tu,
che da lontano
agitando la mano
saluti i nani sulle spalle dei giganti*
Quanto vicino o quanto lontano sei
tu,
che con l'ausilio della scienza e della velocità
ti insinui nelle case, nel telefono,
nel conto in banca, nel quadro clinico
…nel personale spazio
di cui mi hai privato…
L'anima non si pesa, non si codifica
Quanto
lontano
sei
dunque
tu
dalle radici più profonde dell'uomo
se riconoscerlo
altro non è che un risultato algebrico*
Quanto lontana è la tua voce
seppur così vicina
così impegnata nei paroloni
ebbra di contraddizioni
codificante, codificata
e così ignorante
quando distratta ignora il mio vicino
Come ti vedi
quando ti esprimi in termini globali
e t'allontani?
Tu,
che dovresti essermi vicino
e vicino anche al mio vicino
Nel ritmo e nel respiro della terra
rinfranco le radici del mio essere
e, con le dovute scuse,
mi allontano

Paola Bonetti aprile 2008

*rifer. all'affermazione di Bernardo de Chartres(sec XII):
"Il progresso è un nano sulle spalle d'un gigante"

*identità ridotte ad un risultato formato da un codice di numeri e lettere


Paola Bonetti nasce a Grugliasco(To) il 24-11-1957
e da allora vive e opera nella sua Città.
Da oltre trent’anni conduce l’attività di commercio preziosi
e lavorazioni artigiane, proponendo creazioni spesso affiancate
da testi prosa-poetici .
Fin dall’adolescenza mostra interesse per la scrittura e dal 2000,
in collaborazione con alcune Associazioni Artistiche,
inizia a render pubblici i propri testi nell’ambito di performances,
incontri poetici, Festival di Poesia in Italia e all’estero.
Dal 2003 è membro del direttivo dell’Associazione Internazionale
Artisti e Poeti "Les Droles" di Giaveno(To) collaborando all’organizzazione
degli eventi poetici e al "Festival di Poesia in Val" giunto alla sesta edizione.
Dal 2006 partecipa all’Organizzazione della
"Primavera dei Poeti – Printemps des Poètes" in Italia.
Per la Città di Grugliasco, infatti, ne cura la direzione artistica.
Più volte invitata a Parigi e in altre città della Francia,
nel 2007 è invitata nella capitale francese, come rappresentante italiana,
al 1° Festival Internazionale di Poesia per la Pace "Poètes à Paris".
Nello stesso anno riceve dalla Città di Grugliasco
la pergamena della "Gru D’Oro" per l’impegno dimostrato
nel promuovere la poesia sul territorio e per la sensibilità e l’impegno
sui temi della Pace e della Nonviolenza.
Molti dei suoi testi bilingue sono pubblicati su diversi siti internet,
antologie e riviste di Associazioni Letterarie francesi.
Dal 2006, inizia una collaborazione con la coreografa e insegnante
di danza contemporanea Denise Zucca, proponendo un esperimento
di Danza-Poesia.
Nel dicembre 2008 insieme al Gruppo Danza Denise Zucca
partecipa alla regia dello spettacolo "Quale Io Qui Ora" presentato
al Teatro Perempruner di Grugliasco, durante il quale,
numerose coreografie sono accompagnate dai suoi testi.

domenica 8 marzo 2009

Consuetudini 2


(Settimo, domenica 8 marzo 2009)_409
INCONTRO


Piccole strade di campagna
rimaste quasi uguali
dalle corse in bicicletta a quelle con la vespa
a bere alla fontana del siamo felici.
Il futuro:
un lampo soltanto
un riflesso sul vetro del treno
un viaggio senza partenza
una carezza rimasta a metà tra la dolcezza e la tenerezza
con tante cose da fare
non abbiamo mai tempo per il tempo
una scatola di latta
con semi mai piantati
un sudore scordato
una bestemmia non detta.

Ieri ti ho visto,
che entravi in tintoria,
mi hai parlato:
dei cieli che hai fotografato in luoghi lontani e a me sconosciuti.
E tutte queste nuvole a ricordarci il presente.

Ritagli




(Settimo, sabato 7 marzo 2009)_408
RITAGLI


Dai ritagli di giornale
ai ritagli delle nuvole:
si mischia il sonno con musica notturna diffusa dalla radio,
chissà perchè la miglior musica si ascolta di notte,
forse per il silenzio che c'è in quelle ore.
Cambio banda d'ascolto.
Vado alla finestra:
in fondo frastagliate le montagne azzurrine,
ha nevicato ancora,
inizia a muoversi la mattina,
nei ritagli di vite
finite sul giornale,
fogli per confezionare
le uova clandestine che ti vende il contadino
senza scadenza come le montagne.

venerdì 6 marzo 2009

Ciccia


(Settimo, venerdi 6 marzo 2009)_407
IL CANE NERO CON IN BOCCA UN LIBRO DI POESIA


Dai pori della collina esce il sole come sudore
e diffonde colore:
verde dei prati a brillare negli specchietti laterali
di auto nuove incentivate, comprate a rate.
Sole sui vetri rimasti impigliati nel grigio di ieri
nella pioggia passata
e in quella a venire.
Un cane nero avvolto nei suoi pensieri mi sfiora
cerca la sua nuvola persa nel sole
poi ritorna con in bocca un libro di poesie:
il titolo è
METEODIARIO N° 3.

La nuvola del distributore


(Settimo, giovedi 5 marzo 2009)_406
DISTRIBUTORI


Il grigio versato
sul tavolo delle sette e mezza della mattina
uscito dalla latta della notte
unico irripetibile grigio
di giovedì 5 Marzo 2009.
Piove senza ombrello ma con il cappello rosso
sono andato a cambiare il colore:
ho messo la moneta da due euro nel distributore di nuvole
girato la manopola
con un klac è caduta la pallina di plastica
l'ho aperta,
una nuvoletta bianca-azzurrina è uscita
a contrastare la pioggia grigia
e per pochi centesimi di secondo
il cielo è stato azzurro.

Solo pioggia


(Settimo, mercoledi 4 marzo 2009)_405
SOLO PIOGGIA


Ha piovuto tutto il giorno
Intensa e fine pioggia,
ci ha bagnato gli occhi
riempito le orecchie
fatto a pezzi cartoni
dimenticati in un angolo.
Reimmaginare:
nuvole pacifiche e tondeggianti bianche su sfumature d'azzurro..
Scie di auto luminose e arancioni scure
con la radio che trasmette musica anni sessanta.
E solo quella,
come oggi solo pioggia.

Consuetudini


(Settimo, martedi 3 marzo 2009)_404
CONSUETUDINI


Un incerta luce ha sollevato
il copricielo
poi i piedi della nuvola grigia hanno toccato la terra della pianura
infilandosi le pantofole della foschia,
tra risvegli di betulla e sguardi muti di uomini,
saliti su tram e autobus per andare a lavorare.
Qualcuno ha esitato
sfiorando la nube grigia con occhi assonnati,
infilando scarpe polverose
sulla strada hanno trovato bar conosciuti
tirato fuori dalle tasche consuetudini
e dimenticato la nuvola.

Inizio


(Settimo, lunedi 2 marzo 2009)_403
INIZIO


Un cielo metà grigio scuro
e metà lattiginoso biancastro
poi un bagliore di luce
è Marzo che si annuncia
nel sonno arretrato e mai goduto
in memoria frantumata
in gesti abituali
delle parole.
Recuperare ore
nel tempo giusto.
In un inizio perfetto.

mercoledì 4 marzo 2009

L'ombra del poeta


(Settimo, domenica 1 marzo 2009)_402
UN CAFFE' MACCHIATO PIOGGERELLINA


Lieve pioggia di Marzo
ci ha svegliato il velo leggero di nuvole
sulle cime forse la neve.
La pianura distende le gambe
sotto la coperta invernale
che tra un po’ dovrà cambiare
stirandosi e girandosi,
sbadiglia la domenica...
Gli porto un caffè,
macchiato pioggerellina?
Silenziosa mattina:
si guarda la strada bagnata nell'ora muta che cambia
.

Due oche e una pozzanghera


(Settimo, sabato 28 febbraio 2009)_401
MUTAMENTI


Il filo di nuvola
risveglia il filo d'erba!
Il gufo ha cambiato voce
risvegliando le formiche.
Cantando la ragazza ha steso il bucato
risvegliando un amore lontano
e quasi dimenticato .
Solo la consuetudine delle nuvole in cielo,
nelle tasche bucate dalla pioggia di Marzo,
dagli occhi pieni di vento
dai colori rinati
dagli odori sparsi,
da aria e cielo ,
terra tirata nella terra,
arata con pazienza.
nuvole pettinate accarezzate:
ci fanno capire il mutamento
l'arrivo della nuova stagione.