(Settimo, mercoledi 27 febbraio 2008)_119
TRA I PEZZI DI PRATO RIMASTI
Senza quasi accorgersene
il mutamento è avvenuto come la pioggia
che si aspetta e non arriva per settimane e settimane:
quando scende ti sorprende sempre.
Pioggia fine.
Pioggia fredda.
Pioggia.
Che viene giù di traverso,
e ti bagna anche se hai con te l'ombrello.
Pioggia sottile che si insinua nelle orecchie,
pioggia su erba secca
che sarà verde
che sarà tenera per il pascolo
delle pecore nomadi
che si fermano
nei pezzi d'erba ritagliati
tra la ferrovia e la superstrada,
tra la fabbrica e il deposito dismesso,
tra la scuola nuova e l'ipermercato,
pezzi d'erba tra le rotonde e il traffico.
Eppure loro le pecore
tranquille pascolano,
guardano l'erba e il pastore che fischia,
il cane che corre,
felice di far bene il proprio lavoro.
Come se quell'erba fosse l'ultima occasione di stare fra pecore,
insieme pascolando
tra i pezzi di prato rimasti,
mentre tutto il resto del mondo le passa accanto senza nemmeno sfiorarle.
MeteoDiario alla Borgo Po
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*Seconda Rassegna Due Fiumi a Borgo Po*
*"Poesia e non solo" *
*SABATO 22 gennaio 2011, ore 17,00*
*Via Lanfranchi 28 - Torino *
*METEODIARIO_11*
*En...
14 anni fa
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