meteosettimo



E' una stazione poetica che da Settimo Torinese trasmettei propri bollettini quotidiani sugli aspetti della stagionein corso nella città.Emozioni ogni giorno registrate e diffuse,in direzione di chiunque può ricevere il suo segnale.I messaggi miglioriscelti a vicenda tra le stazioni in contattovengono ogni settimana poi archiviati su Meteo Diario.



Poesia Vagabonda 2013

28 e 29 SETTEMBRE 2013
BIBLIOTECA ARCHIMEDE - SALA PRIMO LEVI
SETTIMO TORINESE Piazza Campidoglio, 50 - ORE 17

ASSOCIAZIONE CULTURALE DUE FIUMI
in collaborazione con ECM, Biblioteca ARCHIMEDE
e CITTA’ di SETTIMO TORINESE

ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
info tel 3398099472
mail: manricolaz@libero.it

Settimo - traliccio "Tino Faussone"

Settimo - traliccio "Tino Faussone"
prog. arch. Adriana Zamboni

meteosettimo è:

Enrico Mario Lazzarin scrive poesia dalla 1a elementare. E’ socio fondatore dell'ass. cult . “Due Fiumi” di Torino e dintorni. E’ ideatore e organizzatore della rassegna di poesia e musica “Poesia Vagabonda” giunta alla 14a edizione, nella città dove risiede, Settimo Torinese. E’ redattore della rivista “Corrente Alternata”, . Ha pubblicato due raccolte di versi: "Non piove più" (Taurus -Torino,1999) e "Ombrelli d'aprile" (Magie di carta - Chieri, 2007). Ha vinto numerosi premi per la poesia e la narrativa.

Settimo Torinese - torre medioevale

Settimo Torinese - torre medioevale
50 anni di Settimo Città

foto del mese

foto del mese

lunedì 1 dicembre 2008

GLI ALTRI... di Franco Dionigi

GLI ALTRI…
( Ad una ammiratrice )

Gli altri se ne andarono
a sera, senza indugiare,
senza soffermarsi
il tramonto ad ammirare.
Per contro ti chinasti
raccogliendo sassi,
non per lapidarmi
o fiondarli nello stagno.
Con mano lieve
nel buio l’incastonavi
come brillanti
nelle dita inanellate.
Il sasso sul selciato
s’accese di riflessi,
dono del poeta, magia,
il diamante levigato.


(Franco Dionigi)

Potrei dire di me:
tanti ma tanti anni fa, entrando nel mondo degli "uomini"
- (nonno, ma che lavoro facevi quando eri un uomo?) -
mi trovai ad un bivio tra la professione di medico
o coltivare e abbracciare totalmente
il culto del bello, della letteratura, scrittura, disegno, pittura,
insomma realizzare l'impulso creativo che mi sentivo dentro.
Un parente pragmatico mi cantò il noto ritornello:
- impara l'arte e mettila da parte -.
Gli diedi retta, per cui fui medico
e soffocai l'interesse per le cosidette belle arti,
con una attività senza respiro per la scienza
che allora si riteneva in antagonismo all'arte.
L'andata in pensione fu come il cedimento d'una diga.
Mi cadde addosso, proprio come dice Montale, la Poesia.
Non so se sono riuscito a non affondare e se i miei sforzi
approdano a qualcosa di valido.
George Gray, in Spoon River dice di sè:
"L'amore mi si offrì, ma io mi trassi dal suo inganno.
L'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti".
Ebbene, superate le paure, vorrei dire in versi il mistero della vita.
Che continua.

...

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