(Settimo,sabato 13 dicembre 2008)_337
DA KABUL A MESTRE
APPESO A UN TIR MUORE RAGAZZINO
(a te che non hai nome)
AVEVA SOLO TREDICI ANNI,
NELLA TASCA DEI PANTALONI DI TELA LEGGERA,
IL SUO DIARIO.
Hai visto in faccia il cielo:
catrame scuro tra le tangenziali e le statali
che si snodano da Mestre per la pianura sconosciuta
per te bambino profugo.
Hai visto i cieli di Grecia e Italia,
il cielo capovolto che sa di gasolio e olio bruciato
che sa di urlo trattenuto
che sa di paura
e di notte che non passa mai
che sa di piscio, vomito e morte.
A te bimbo sconosciuto, un nome lo voglio dare, ti chiamerò
leggera nuvola, di quelle bianche e solitarie
che vediamo ad agosto
immerse nell'azzurro delle estati italiane,
leggera come il tuo povero corpo, straziato dal pesante tir.
Queste parole sono per te nuvola leggera
e adesso vorrei cantarti una ninna nanna
e adesso vorrei esserti vicino e dissetarti,
nuvola leggera bambino senza nome con i pantaloni di tela,
sei morto senza cielo senza perche'....
MeteoDiario alla Borgo Po
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*Seconda Rassegna Due Fiumi a Borgo Po*
*"Poesia e non solo" *
*SABATO 22 gennaio 2011, ore 17,00*
*Via Lanfranchi 28 - Torino *
*METEODIARIO_11*
*En...
14 anni fa
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