Settimo - traliccio "Tino Faussone"
meteosettimo è:
- meteosettimo
- Enrico Mario Lazzarin scrive poesia dalla 1a elementare. E’ socio fondatore dell'ass. cult . “Due Fiumi” di Torino e dintorni. E’ ideatore e organizzatore della rassegna di poesia e musica “Poesia Vagabonda” giunta alla 14a edizione, nella città dove risiede, Settimo Torinese. E’ redattore della rivista “Corrente Alternata”, . Ha pubblicato due raccolte di versi: "Non piove più" (Taurus -Torino,1999) e "Ombrelli d'aprile" (Magie di carta - Chieri, 2007). Ha vinto numerosi premi per la poesia e la narrativa.
Settimo Torinese - torre medioevale
foto del mese
sabato 28 febbraio 2009
(Settimo, venerdi 27 febbraio 2009)_400
SCADENZE
Il ragazzo che non beve da due giorni
la ragazza che non ha mangiato da tre
il vecchio senza occhiali
il bambino senza giochi
il mendicante senza cappello
la cantante senza voce
il medico senza medicine
la maestra senza penna
il tranviere senza tram
il prete senza chiesa
lo scrittore senza parole
il presentatore senza nessuno da presentare:
davanti allo specchio
confondere occhi, nuvole e comete.
Senza risposte
trovare la dolcezza
alle persone che hanno mancanze
soltanto una porzione nel cielo.
Nuvole senza scadenza
porteranno la nuova stagione.
Tutti insieme
verso:
L' ENTRATA
come in una pubblicità di un nuovo modello di auto
da comperare a rate
correremo insieme nel sole.
SCADENZE
Il ragazzo che non beve da due giorni
la ragazza che non ha mangiato da tre
il vecchio senza occhiali
il bambino senza giochi
il mendicante senza cappello
la cantante senza voce
il medico senza medicine
la maestra senza penna
il tranviere senza tram
il prete senza chiesa
lo scrittore senza parole
il presentatore senza nessuno da presentare:
davanti allo specchio
confondere occhi, nuvole e comete.
Senza risposte
trovare la dolcezza
alle persone che hanno mancanze
soltanto una porzione nel cielo.
Nuvole senza scadenza
porteranno la nuova stagione.
Tutti insieme
verso:
L' ENTRATA
come in una pubblicità di un nuovo modello di auto
da comperare a rate
correremo insieme nel sole.
(Settimo, giovedi 26 febbraio 2009)_399
LA CASA PICCOLA SUL VERTICE DELLA CURVA
Uscito dalla curva
mi appare questa piccola casa a due piani
colorata di rosa e giallo con le imposte marrone scuro
proprio lì
quando finisce la curva.
Seduta mi appare sul crinale aspro della collina che scende
e poi bruscamente sale
per poi curvare ancora
guardo la piccola casa
al ritorno:
la luce di candela filtra dalla finestra del pian terreno
e ci si chiede chi abita
sul vertice della curva?
Forse un acrobata prepensionato o cassintegrato
un lavoratore interinale mandato lì a produrre nuvole virtuali
un incantatore di serpenti senza cesta
un maestro di chitarra olandese senza memoria
oppure semplicemente,
un poeta che ha chiesto asilo
alla collina.
LA CASA PICCOLA SUL VERTICE DELLA CURVA
Uscito dalla curva
mi appare questa piccola casa a due piani
colorata di rosa e giallo con le imposte marrone scuro
proprio lì
quando finisce la curva.
Seduta mi appare sul crinale aspro della collina che scende
e poi bruscamente sale
per poi curvare ancora
guardo la piccola casa
al ritorno:
la luce di candela filtra dalla finestra del pian terreno
e ci si chiede chi abita
sul vertice della curva?
Forse un acrobata prepensionato o cassintegrato
un lavoratore interinale mandato lì a produrre nuvole virtuali
un incantatore di serpenti senza cesta
un maestro di chitarra olandese senza memoria
oppure semplicemente,
un poeta che ha chiesto asilo
alla collina.
(Settimo, mercoledi 25 febbraio 2009)_398
L'INFERMIERE, LA NUVOLA, LA PUZZA,
IL DEODORANTE SPRAY, L'INFERMIERA GRASSA,
IL TRAFFICO DELLE ORE DI PUNTA
DEI MURATORI DENTRO L'OSPEDALE, LA CODA AL CUP.
C'è una nuvola di colore marrone che entra dentro
un ambulatorio ospedaliero.
Poco dopo la gente in attesa comincia ad alzarsi
e a coprirsi la bocca.
La nuvola intanto si è nascosta sotto un macchinario
per la misurazione della pressione oculare,
si è fatta piccola ma grande è la puzza,
qualcuno guarda il vicino con sospetto
poi passa l'infermiere che per tutta la lunghezza del corridoio
fa uscire dalla bomboletta un odore di lavanda.
Tiene la bomboletta come l'atleta di Olimpia la fiaccola
per l'apertura dei giochi nella Grecia antica
ma l'odore che si mischia al profumo di lavanda
è una cosa che fa dar di stomaco.
Allora arriva l'infermiera grassa e nervosa
che urla qualcosa al collega e aziona le ventole.
"Adesso si respira meglio!"
dice l'uomo con una grande benda bianca sull’occhio sinistro
a una donna che si era addormentata leggendo Novella 2000.
Poi passano due muratori rumeni con dei pannelli di cartongesso,
passano e parlando tra loro dicono:
"Sbrighiamoci che se usciamo per le 11
evitiamo il traffico delle ore di punta.."
e intanto la nuvola marrone spostata dalle pale grigie delle ventole
ha cambiato aria
uscita dal pronto soccorso
verso il non si sa ..
Poi l'uomo con la benda e la donna che leggeva Novella 2000
sono andati al Centro Unico Prenotazioni,
hanno strappato il numero 108, sul display il numero rosso era l' 82.
La donna trovò posto a sedere, riprese a leggere Novella 200.
L'uomo restò in piedi con in mano il numero 108.
L'INFERMIERE, LA NUVOLA, LA PUZZA,
IL DEODORANTE SPRAY, L'INFERMIERA GRASSA,
IL TRAFFICO DELLE ORE DI PUNTA
DEI MURATORI DENTRO L'OSPEDALE, LA CODA AL CUP.
C'è una nuvola di colore marrone che entra dentro
un ambulatorio ospedaliero.
Poco dopo la gente in attesa comincia ad alzarsi
e a coprirsi la bocca.
La nuvola intanto si è nascosta sotto un macchinario
per la misurazione della pressione oculare,
si è fatta piccola ma grande è la puzza,
qualcuno guarda il vicino con sospetto
poi passa l'infermiere che per tutta la lunghezza del corridoio
fa uscire dalla bomboletta un odore di lavanda.
Tiene la bomboletta come l'atleta di Olimpia la fiaccola
per l'apertura dei giochi nella Grecia antica
ma l'odore che si mischia al profumo di lavanda
è una cosa che fa dar di stomaco.
Allora arriva l'infermiera grassa e nervosa
che urla qualcosa al collega e aziona le ventole.
"Adesso si respira meglio!"
dice l'uomo con una grande benda bianca sull’occhio sinistro
a una donna che si era addormentata leggendo Novella 2000.
Poi passano due muratori rumeni con dei pannelli di cartongesso,
passano e parlando tra loro dicono:
"Sbrighiamoci che se usciamo per le 11
evitiamo il traffico delle ore di punta.."
e intanto la nuvola marrone spostata dalle pale grigie delle ventole
ha cambiato aria
uscita dal pronto soccorso
verso il non si sa ..
Poi l'uomo con la benda e la donna che leggeva Novella 2000
sono andati al Centro Unico Prenotazioni,
hanno strappato il numero 108, sul display il numero rosso era l' 82.
La donna trovò posto a sedere, riprese a leggere Novella 200.
L'uomo restò in piedi con in mano il numero 108.
(Settimo, martedi 24 febbraio 2009)_397
EPPURE...LA NEBBIA!
Oggi non si esce mai da questa nebbia feroce.
Il sole si è visto verso le 11 passate della mattina
eppure
sembrava,
sembrava di avere la nebbia come una zecca sulla pelle
che non riesci a staccare
eppure
il sole pareva scaldare
eppure
il cielo era senza nuvole
eppure
sembrava di colore azzurro
eppure
non lo era
eppure la nebbia alle cinque e trenta
è tornata,
ma non era mai andata via!.
EPPURE...LA NEBBIA!
Oggi non si esce mai da questa nebbia feroce.
Il sole si è visto verso le 11 passate della mattina
eppure
sembrava,
sembrava di avere la nebbia come una zecca sulla pelle
che non riesci a staccare
eppure
il sole pareva scaldare
eppure
il cielo era senza nuvole
eppure
sembrava di colore azzurro
eppure
non lo era
eppure la nebbia alle cinque e trenta
è tornata,
ma non era mai andata via!.
martedì 24 febbraio 2009
(Settimo, lunedi 23 febbraio 2009)_396
RIVOLI DI LEGGERA POLVERE
Polvere ai margini di asfalto devastato dal gelo
di quest'inverno.
Rivoli di acqua che cercano la strada più giusta più bella.
Rivoli di nuvole che cercano vento veloce come il tuono estivo.
Che faccia di loro:
lontano!
Rivoli della polvere che cercano di ridiventare fango,
LEGGERA POLVERE
che è capace di trasformare vento in pioggia.
RIVOLI DI LEGGERA POLVERE
Polvere ai margini di asfalto devastato dal gelo
di quest'inverno.
Rivoli di acqua che cercano la strada più giusta più bella.
Rivoli di nuvole che cercano vento veloce come il tuono estivo.
Che faccia di loro:
lontano!
Rivoli della polvere che cercano di ridiventare fango,
LEGGERA POLVERE
che è capace di trasformare vento in pioggia.
6° festival internazionale "Poesia in Val"
...
Il 6° festival internazionale di poesia
"Poesia in Val"
da giovedì 19 a domenica 22 febbraio 2009,
ha ospitato 20 poeti stranieri, più di 30 poeti italiani
e più di 200 alunni.
4 giorni d'incontri, poesia, musica, performance, Poetry Slam...
a Avigliana - Coazze - Giaveno (Torino)
Sabato 21 febbraio 2009
dalle ore 21:00 alle ore 23:00
Poetry Slam italo-francese presso il Gran Caffè Roma - Giaveno
Associazione dei Liberi poeti
"Les Drôles"Membro della Federazione Europea delle Case di Poesia - Maipo
Borgata Minietti, 35 - Frazione Maddalena - 10094 Giaveno (To) - Italia
Borgata Minietti, 35 - Frazione Maddalena - 10094 Giaveno (To) - Italia
...
....
(Settimo, domenica 22 febbraio 2009)_395
FESTIVAL
Notte fredda
notte senza luna.
La voce della ragazza si arrampica sul neon
nel bar pieno di poeti.
L'anima tagliente del ragazzo ubriaco da sempre si fa veloce ,
troppo veloce
gli tolgono 3 punti dalla patente
quella dei Calligrammi.
Poi arriva qualcuno per un caffè
e ascolta le parole in francese,
la poetessa urla che non ci si può fermare proprio adesso
proprio qua.
Sarebbe bene avere un bicchiere in mano
una chitarra da suonare
un parcheggio da cercare.
Notte fredda
notte senza luna.
Un attore disoccupato passato per caso improvvisa un volo
volo di parola
i suoi occhi spenti leccano la notte.
Un poeta sbagliato
lancia sorrisi
ma nessuno lo sfiora
e ripete:
siamo tutti amici
siamo tutti poeti.
La ragazza,
nel parcheggio senza luna.
Cerca la sua poesia.
FESTIVAL
Notte fredda
notte senza luna.
La voce della ragazza si arrampica sul neon
nel bar pieno di poeti.
L'anima tagliente del ragazzo ubriaco da sempre si fa veloce ,
troppo veloce
gli tolgono 3 punti dalla patente
quella dei Calligrammi.
Poi arriva qualcuno per un caffè
e ascolta le parole in francese,
la poetessa urla che non ci si può fermare proprio adesso
proprio qua.
Sarebbe bene avere un bicchiere in mano
una chitarra da suonare
un parcheggio da cercare.
Notte fredda
notte senza luna.
Un attore disoccupato passato per caso improvvisa un volo
volo di parola
i suoi occhi spenti leccano la notte.
Un poeta sbagliato
lancia sorrisi
ma nessuno lo sfiora
e ripete:
siamo tutti amici
siamo tutti poeti.
La ragazza,
nel parcheggio senza luna.
Cerca la sua poesia.
(Settimo, sabato 21 febbraio 2009)_394
MATTINA SENZA CHIAVI
Qualcuno questa notte ha fatto del rumore sulle scale:
bottiglie rotte,
versato il vino.
Come una ferita non rimarginata,
esce dal cielo raggio di sole:
dimenticata la notte l'ubriaco,
non trova le chiavi per entrare a casa.
Allora fa finta di uscire incrociando il vicino:
come il sole di questa mattina con la luce.
MATTINA SENZA CHIAVI
Qualcuno questa notte ha fatto del rumore sulle scale:
bottiglie rotte,
versato il vino.
Come una ferita non rimarginata,
esce dal cielo raggio di sole:
dimenticata la notte l'ubriaco,
non trova le chiavi per entrare a casa.
Allora fa finta di uscire incrociando il vicino:
come il sole di questa mattina con la luce.
(Settimo, sabato 21 febbraio 2009)_393
UNA VITA INTERA
Un cielo di pallido violetto:
appena esco dall'auto verde,
mi infilo sulla testa il cappello rosso
di lana con visiera.
Tagliati i capelli dal barbiere chiacchierone
che mi racconta barzellete uguali da sempre
ma ogni volta ci mette un particolare nuovo,
non è mai stanco di raccontare e tagliare chiome.
Fuori dalla bottega la vita scorre
ma il barbiere chiacchierone non la osserva,
gli basta la stessa barzelletta di una vita intera.
Esco senza il rosso capello
il cielo ha preso colore
UNA VITA INTERA
Un cielo di pallido violetto:
appena esco dall'auto verde,
mi infilo sulla testa il cappello rosso
di lana con visiera.
Tagliati i capelli dal barbiere chiacchierone
che mi racconta barzellete uguali da sempre
ma ogni volta ci mette un particolare nuovo,
non è mai stanco di raccontare e tagliare chiome.
Fuori dalla bottega la vita scorre
ma il barbiere chiacchierone non la osserva,
gli basta la stessa barzelletta di una vita intera.
Esco senza il rosso capello
il cielo ha preso colore
(Settimo, venerdi 20 febbraio 2009)_392
IL SILENZIO DELLA PAGLIA
Sentieri di paglia effimera
come le nuvole di questo mezzogiorno.
La luce si allunga ogni giorno più in là con i minuti e quarti d'ora.
Quarti di cirristrati.
Quale futuro verrà ?
si chiede l'uomo a cui hanno segato un piede
sotto il porticato di lamiere e cemento:
risposta non ha!
Seduto guarda il silenzio della paglia.
IL SILENZIO DELLA PAGLIA
Sentieri di paglia effimera
come le nuvole di questo mezzogiorno.
La luce si allunga ogni giorno più in là con i minuti e quarti d'ora.
Quarti di cirristrati.
Quale futuro verrà ?
si chiede l'uomo a cui hanno segato un piede
sotto il porticato di lamiere e cemento:
risposta non ha!
Seduto guarda il silenzio della paglia.
sabato 21 febbraio 2009
(Settimo, giovedi 19 febbraio 2009)_391
DUE BETULLE
Il lago ha un isola:
al centro due betulle
circondate dalle canne di bambù,
che sembrano proteggerle ,
anche dalle nuvole nere lassù.
Tutto intorno vi è il mare-collina
e poche case sparse
un cane che abbaia
alla neve rimasta nell'ombra.
Anatre in volo radente.
Cinghiali sulle sponde
non vedranno le due betulle,
immagineranno la corteccia ..
soltanto!
Saliranno fino a qua nella notte
senza luna a dissetarsi.
DUE BETULLE
Il lago ha un isola:
al centro due betulle
circondate dalle canne di bambù,
che sembrano proteggerle ,
anche dalle nuvole nere lassù.
Tutto intorno vi è il mare-collina
e poche case sparse
un cane che abbaia
alla neve rimasta nell'ombra.
Anatre in volo radente.
Cinghiali sulle sponde
non vedranno le due betulle,
immagineranno la corteccia ..
soltanto!
Saliranno fino a qua nella notte
senza luna a dissetarsi.
venerdì 20 febbraio 2009
Gli 007 ad acqua assediano la Mole!…
...
"Col freddo che fa sulla nuda pietra del marciapiede mi chiedo se premendo il grilletto anziché acqua non escano direttamente cubetti di ghiaccio…. nel frattempo venivo disturbato dai passanti che vedendomi disteso a terra sul marciapiede mi chiedevano ‘tutto bene??’, ‘chiamiamo una medico?’, ‘ha bisogno di aiuto’?… vagli a spiegare che sono una spia ad acqua…" da Millenarius, vincitore della seconda edizione , uno dei tanti racconti dei giocatori che si possono trovare sul blog di Torinospy.
Dopo il successo delle prime due edizioni, torna Torinospy, l’evento torinese che coinvolge 100 partecipanti in un gioco di originale spionaggio cittadino: sono aperte le iscrizioni sul sito www.torinospycom all’unico torneo di tre settimane giocato 24 ore su 24.
Da lunedì 16 marzo per le strade di Torino 100 impavidi partecipanti dovranno scovare la propria preda e colpirla con una pistola ad acqua, evitando però di essere eliminati a loro volta dal proprio predatore. Un gioco divertente, singolare in cui si dovrà essere in grado di mescolare la quotidianità con la vita dell’investigatore…Cambiare abitudini, indagare, nascondersi, ordire tranelli ma soprattutto divertirsi, diventeranno azioni all’ordine del giorno.
Agli iscritti verrà consegnata una busta contenente il nome, la foto e le abitudini di un altro contendente: scopo del gioco è eliminare la propria preda in modo ironico e non violento (con uno schizzo d’acqua) per prenderne il posto e dare la caccia a quella che lei stava braccando, evitando gli attentati del proprio predatore. Busta dopo busta ne resterà asciutto soltanto uno che si aggiudicherà un premio finale. Come su un set, i contendenti diventeranno protagonisti di un thriller mozzafiato.
Per ulteriori informazioni visitare il sito http://www.torinospy.com
...
(Settimo, mercoledi 18 febbraio 2009)_390
STARNUTI 3
Rispondo al cellulare:
una voce che sembra quella di una bambina mi dice
"Mi scusi signore sono io!".
Stupito le dico "Io chi?"
la vocina di bambina mi dice:
"Io la nuvola naso sopra la sua automobile verde rana"
Dico: " Ah...aaaah...è..è..lei!"
Mi risponde in tono amichevole e quasi compassionevole:
"Deve sapere che le auto di color verde mi fanno venire l’allergia,
come agli umani per i pollini.
E allora siccome lei caro signore è l'unico del vicinato
ad avere un automobile verde rana, le chiedo se la può vendere
o magari riverniciare di azzurro che io nuvola-naso preferisc..."
Non fa in tempo a finire la frase che una serie impressionante di starnuti
mi avvolge quasi fosse una burrasca atlantica:
sono avvolto dalla pioggia starnuto del naso-nuvola.
Dopo tre quarti d’ora riparto
e penso che venderò la mia macchina
ma a uno che abita fuori città.
STARNUTI 3
Rispondo al cellulare:
una voce che sembra quella di una bambina mi dice
"Mi scusi signore sono io!".
Stupito le dico "Io chi?"
la vocina di bambina mi dice:
"Io la nuvola naso sopra la sua automobile verde rana"
Dico: " Ah...aaaah...è..è..lei!"
Mi risponde in tono amichevole e quasi compassionevole:
"Deve sapere che le auto di color verde mi fanno venire l’allergia,
come agli umani per i pollini.
E allora siccome lei caro signore è l'unico del vicinato
ad avere un automobile verde rana, le chiedo se la può vendere
o magari riverniciare di azzurro che io nuvola-naso preferisc..."
Non fa in tempo a finire la frase che una serie impressionante di starnuti
mi avvolge quasi fosse una burrasca atlantica:
sono avvolto dalla pioggia starnuto del naso-nuvola.
Dopo tre quarti d’ora riparto
e penso che venderò la mia macchina
ma a uno che abita fuori città.
(Settimo, martedi 17 febbraio 2009)_389
STARNUTI 2
Esco furtivamente da casa,
mentre la nuvola si è girata per soffiarsi il naso
con quello che è rimasto della luce della luna
da poco tramontata.
Faccio in tempo a salire sull'auto e parto:
la nuvola naso si accorge della mia fuga e mi insegue,
arriva pioggia-starnuto.
Non vedo la strada mi devo fermare.
La nuvola-naso mi è sopra,
vedo l'ombra gigantesca a forma di proboscide,
un naso alla Cyrano sta per starnutire nuovamente,
oramai mi sento perduto,
il cellulare squilla...
STARNUTI 2
Esco furtivamente da casa,
mentre la nuvola si è girata per soffiarsi il naso
con quello che è rimasto della luce della luna
da poco tramontata.
Faccio in tempo a salire sull'auto e parto:
la nuvola naso si accorge della mia fuga e mi insegue,
arriva pioggia-starnuto.
Non vedo la strada mi devo fermare.
La nuvola-naso mi è sopra,
vedo l'ombra gigantesca a forma di proboscide,
un naso alla Cyrano sta per starnutire nuovamente,
oramai mi sento perduto,
il cellulare squilla...
martedì 17 febbraio 2009
(Settimo, lunedi 16 febbraio 2009)_388
STARNUTI
Apro una porta-finestra un freddo intenso mi avvolge
faccio in tempo a scorgere un profilo di nuvola
assomiglia a un grande naso
e sta per stranutire: etccciuuuu!!! etcciuuuu!!.
Chiudo la porta appena in tempo
e uno scoscio di pioggia starnuto viene giù
e bagna i vetri della porta-finestra.
Mi vesto per uscire e dopo colazione sono pronto ad andare fuori:
prima dò un occhiata
il naso nuvola è lì minacciosa
che aspetta
naso lungo e grande
è pronto a stanutire
come farò io...
come farò io ad uscire?
STARNUTI
Apro una porta-finestra un freddo intenso mi avvolge
faccio in tempo a scorgere un profilo di nuvola
assomiglia a un grande naso
e sta per stranutire: etccciuuuu!!! etcciuuuu!!.
Chiudo la porta appena in tempo
e uno scoscio di pioggia starnuto viene giù
e bagna i vetri della porta-finestra.
Mi vesto per uscire e dopo colazione sono pronto ad andare fuori:
prima dò un occhiata
il naso nuvola è lì minacciosa
che aspetta
naso lungo e grande
è pronto a stanutire
come farò io...
come farò io ad uscire?
lunedì 16 febbraio 2009
(Settimo, domenica 15 febbraio 2009)_387
RIPARTONO
Nuvole che passano e diventano una sola
a fronteggiare quelle che sono nere
e vogliono rapire la foglia di magnolia.
E urlano per spaventare la terra
e agitano vento come un coltello affilato.
Un portone antico
una campana che suona
uno stormo di stornelli vi passa la notte
al mattino non fa caso alle nuvole nere
partono..ripartono..
via verso il sole.
RIPARTONO
Nuvole che passano e diventano una sola
a fronteggiare quelle che sono nere
e vogliono rapire la foglia di magnolia.
E urlano per spaventare la terra
e agitano vento come un coltello affilato.
Un portone antico
una campana che suona
uno stormo di stornelli vi passa la notte
al mattino non fa caso alle nuvole nere
partono..ripartono..
via verso il sole.
(Settimo, domenica 15 febbraio 2009)_386
LA VOCE CHE CERCAVO
La città aspetta che la collina si tolga l'ultima nebbiolina
intrisa di notte e promesse da innamorati
aspetta una parola che le racchiuda tutte,
senza parlare l'uomo spazzino raccoglie la luce nuova
in un cappello d’acrobata.
Qualcuno dice che qui la luce è diversa,
che le patate sono più buone,
che tutto è più pulito e in ordine
gli dico guardando verso la costa
verso il mare,
che a volte le parole....
le parole dei poeti sono mute.
La voce di donna mi dice "Bonjour Monsieur"
e mi lascia il vassoio della prima colazione.
Il sole si sta alzando e intravedo là in fondo la costa.
LA VOCE CHE CERCAVO
La città aspetta che la collina si tolga l'ultima nebbiolina
intrisa di notte e promesse da innamorati
aspetta una parola che le racchiuda tutte,
senza parlare l'uomo spazzino raccoglie la luce nuova
in un cappello d’acrobata.
Qualcuno dice che qui la luce è diversa,
che le patate sono più buone,
che tutto è più pulito e in ordine
gli dico guardando verso la costa
verso il mare,
che a volte le parole....
le parole dei poeti sono mute.
La voce di donna mi dice "Bonjour Monsieur"
e mi lascia il vassoio della prima colazione.
Il sole si sta alzando e intravedo là in fondo la costa.
"Primavera dei Poeti" a Grasse
...
Ritrovo a Porta Nuova a Torino
Visita alla casa della poesia di Grasse
Il poeta Vipal
La poetessa Luisa Bonacina
La poetessa Eliana Litarru
I poeti Laurent Leon ed Enzo Di Lanci
...
Tramonto transalpino
In visita alla città
Poeti al sole di Grasse
Ritrovo a Porta Nuova a Torino
Visita alla casa della poesia di Grasse
Il poeta Vipal
La poetessa Luisa Bonacina
La poetessa Eliana Litarru
I poeti Laurent Leon ed Enzo Di Lanci
...
L'associazione dei Liberi Poeti "Les Droles",
insieme all'associazione culturale "I 2 fiumi",
insieme all'associazione culturale "I 2 fiumi",
hanno promosso l'evento "Primavera dei Poeti",
"celebrato" con un'incontro in Francia
- venerdi 13 febbraio 2009 -
presso "La Maison de la Poésie de Grasse"
(la casa della poesia di Grasse).
Era invitato anche il responsabile
della Biennale della Poesia di Alessandria che è nuovamente
partner dell'evento "Primavera dei Poeti".
La Casa della Poesia di Grasse è una struttura che dipende della
biblioteca municipale di Grasse - Possiede un archivio di poesia
estremamente importante, con più di 30.000 raccolte di poesia.
E’ una struttura sostenuta da città, Regione e Ministero
e fa parte della Federazione Europea delle Case della Poesia.
L'organizzazione è assicurata dall'associazione PODIO
("pour la défense et l'illustration de la poésie à Grasse")
che organizza numerosi incontri di poeti nella zona di Nizza
e Grasse ed è partner straniero "della Primavera dei Poeti".
La lettura si è svolta in italiano
con le relative traduzioni in francese.
I poeti ospitati:
Eliana Litarru
Luisa Bonacina
Enrico M Lazzarin
Vipal
Paolo Castagno
Enzo Di Lanci
Aldino Leoni
Laurent Léon
"celebrato" con un'incontro in Francia
- venerdi 13 febbraio 2009 -
presso "La Maison de la Poésie de Grasse"
(la casa della poesia di Grasse).
Era invitato anche il responsabile
della Biennale della Poesia di Alessandria che è nuovamente
partner dell'evento "Primavera dei Poeti".
La Casa della Poesia di Grasse è una struttura che dipende della
biblioteca municipale di Grasse - Possiede un archivio di poesia
estremamente importante, con più di 30.000 raccolte di poesia.
E’ una struttura sostenuta da città, Regione e Ministero
e fa parte della Federazione Europea delle Case della Poesia.
L'organizzazione è assicurata dall'associazione PODIO
("pour la défense et l'illustration de la poésie à Grasse")
che organizza numerosi incontri di poeti nella zona di Nizza
e Grasse ed è partner straniero "della Primavera dei Poeti".
La lettura si è svolta in italiano
con le relative traduzioni in francese.
I poeti ospitati:
Eliana Litarru
Luisa Bonacina
Enrico M Lazzarin
Vipal
Paolo Castagno
Enzo Di Lanci
Aldino Leoni
Laurent Léon
Tramonto transalpino
In visita alla città
Poeti al sole di Grasse
Si ritorna a Torino...
...
...
venerdì 13 febbraio 2009
(Settimo, giovedi 12 febbraio 2009)_385
VA VIA NUVOLA SCURA
Dall'autoradio,
una vecchia canzone di Claudio Lolli:
"HO VISTO ANCHE DEGLI ZINGARI FELICI".
La nuvola si è fatta scura
nuvola pirata in un cielo limpido senza colore
solo quello della notte appena cominciata.
Va via nuvola penso,
che rimanga solo la notte e il suo colore
che rimanga solo la canzone
che rimangano solo gli zingari felici.
Va via nuvola scura
che rimanga la canzone
che rimanga la luna
che rimanga il sudore
che rimanga l'abbondanza
che rimanga solo vita.
"Perchè i poeti ci fanno paura ...
perchè i poeti odiano la fine della giornata …
perchè i poeti aprono sempre la loro finestra anche se noi diciamo
che è una finestra sbagliata...".
VA VIA NUVOLA SCURA.
VA VIA NUVOLA SCURA
Dall'autoradio,
una vecchia canzone di Claudio Lolli:
"HO VISTO ANCHE DEGLI ZINGARI FELICI".
La nuvola si è fatta scura
nuvola pirata in un cielo limpido senza colore
solo quello della notte appena cominciata.
Va via nuvola penso,
che rimanga solo la notte e il suo colore
che rimanga solo la canzone
che rimangano solo gli zingari felici.
Va via nuvola scura
che rimanga la canzone
che rimanga la luna
che rimanga il sudore
che rimanga l'abbondanza
che rimanga solo vita.
"Perchè i poeti ci fanno paura ...
perchè i poeti odiano la fine della giornata …
perchè i poeti aprono sempre la loro finestra anche se noi diciamo
che è una finestra sbagliata...".
VA VIA NUVOLA SCURA.
(Settimo, mercoledi 11 febbraio 2009)_384
METEO-ACCONCIATURE
Una commessa dice alla vicina di cassa:
"Ti stanno bene i capelli corti e scalati solo in parte.."
passando una scatola di pelati sul tappetino rotante.
L'altra commessa, una biondina platinata le risponde:
"Eh si, lo ha detto anche Gianni,
aggiungendo che sono diventati vaporosi come delle nuvolette".
Esco guardando il cielo:
una nuvola forbice si avvicina alla mia testa poi va via.
Fra qualche giorno,
dovrò andare dal barbiere...
METEO-ACCONCIATURE
Una commessa dice alla vicina di cassa:
"Ti stanno bene i capelli corti e scalati solo in parte.."
passando una scatola di pelati sul tappetino rotante.
L'altra commessa, una biondina platinata le risponde:
"Eh si, lo ha detto anche Gianni,
aggiungendo che sono diventati vaporosi come delle nuvolette".
Esco guardando il cielo:
una nuvola forbice si avvicina alla mia testa poi va via.
Fra qualche giorno,
dovrò andare dal barbiere...
mercoledì 11 febbraio 2009
(Settimo, mercoledi 11 febbraio 2009)_383
POCHI MINUTI
Una nuvola mano
dita grosse e callose,
lancia sul tavolo del crepuscolo
una moneta d'oro,
che rotola lontano
tintinnando si ferma
dentro l' angolo perfetto tra cielo e terra.
Siamo immersi nel traffico delle 19
coda di auto, ritorno nei giacigli
fermo al semaforo cambio stazione radio:
Roberto Vecchioni canta "Luci a San Siro"
poi lo sguardo si ferma sulla moneta d'oro
riparto
la pianura è spazzata dal vento, la luna è bella
fra pochi minuti sarò arrivato.
POCHI MINUTI
Una nuvola mano
dita grosse e callose,
lancia sul tavolo del crepuscolo
una moneta d'oro,
che rotola lontano
tintinnando si ferma
dentro l' angolo perfetto tra cielo e terra.
Siamo immersi nel traffico delle 19
coda di auto, ritorno nei giacigli
fermo al semaforo cambio stazione radio:
Roberto Vecchioni canta "Luci a San Siro"
poi lo sguardo si ferma sulla moneta d'oro
riparto
la pianura è spazzata dal vento, la luna è bella
fra pochi minuti sarò arrivato.
(Settimo, lunedi 9 febbraio 2009)_382
MENTRE LA LUNA SORGEVA
Al di là del vertice in ombra
della collina pulita dalla neve
ho visto le montagne azzurre,
la marmotta nella tana
sotto 3 metri di neve
sognare boccioli e genziane.
Ho chiamato la lepre che fugge sempre davanti al tuono
e conosce i sentieri più veloci e sa distinguere
le nuvole di pioggia dal resto del cielo,
ho chiamato la lepre:
pensiero
mentre la marmotta sognava e cantava una dolce canzone
e la luna sorgeva.
MENTRE LA LUNA SORGEVA
Al di là del vertice in ombra
della collina pulita dalla neve
ho visto le montagne azzurre,
la marmotta nella tana
sotto 3 metri di neve
sognare boccioli e genziane.
Ho chiamato la lepre che fugge sempre davanti al tuono
e conosce i sentieri più veloci e sa distinguere
le nuvole di pioggia dal resto del cielo,
ho chiamato la lepre:
pensiero
mentre la marmotta sognava e cantava una dolce canzone
e la luna sorgeva.
martedì 10 febbraio 2009
(Settimo, domenica 8 febbraio 2009)_381
LA NUVOLA SERA
Tonda e luminosa è la luna piena.
Pianura e collina
si guardano nella luce:
brillano le curve dei dorsi
angoli e tetti hanno nomi antichi dimenticati e mai uditi.
Bisogna riconoscere
la sera calma
la sera nuvola che copre la luna
spegnendo la luce della stanza
dai vetri lontananza di case
di gesti ripetuti
un altra domenica sta per finire
la nuvola sera scopre lune.
LA NUVOLA SERA
Tonda e luminosa è la luna piena.
Pianura e collina
si guardano nella luce:
brillano le curve dei dorsi
angoli e tetti hanno nomi antichi dimenticati e mai uditi.
Bisogna riconoscere
la sera calma
la sera nuvola che copre la luna
spegnendo la luce della stanza
dai vetri lontananza di case
di gesti ripetuti
un altra domenica sta per finire
la nuvola sera scopre lune.
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