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Se mi guardo attorno Dio sa benissimo come stare in silenzio.
Identico a quello di cui sarà piena ogni stanza ben chiusa
Dove decideremo di vendere le nostre anime.
Quel silenzio sarà il tragico sottointeso della disperazione
Perché le parole a volte non vogliono proprio dire
Ma solo trattenere il senso e niente di più.
Così sono stato la giovane mano di mio padre
Che nella tasca muove spiccioli e palline di cotone.
O il chirurgo che opera con bisturi di ghiaccio
In un giorno di metà agosto.
O il lavoratore notturno che non può
Spogliarsi per riposare.
Ma tutto questo l’ho dimenticato a memoria
Ora che è tardi e non ho più fretta.
Ora che la tua bellezza respira anche fuori dal tuo corpo
E certi vizi come i giorni
Si staccano solerti dal cuore
Inzio di una vita in levare.
Mi sposto vicino la finestra giusto in tempo per vedere
Nella stanza la ragazza piangere nei suoi lunghi capelli neri
Macchie di caffè sul foglio bianco sopra la mia scrivania
E il clacson di una macchina che si incunea con precisione
Tra le note di Insensatez.
Poi in bagno spremi fino in fondo
Il tubetto del dentifricio.
Perché la vita costa in tutti i sensi.
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MeteoDiario alla Borgo Po
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*Seconda Rassegna Due Fiumi a Borgo Po*
*"Poesia e non solo" *
*SABATO 22 gennaio 2011, ore 17,00*
*Via Lanfranchi 28 - Torino *
*METEODIARIO_11*
*En...
14 anni fa
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