(Parasacco, giovedi 5 agosto 2010)_730
WALTER : IL TICINO, I PESCIOLINI FRITTI
(CICLOPOETICA 2010 N.3)
Walter annusa l'aria vicino al fiume
fiume di memoria;
mi parla del Ticino
ricordi di bambino
poi pedalando con calma mi legge quasi con pudore
le sue parole;
e mi ripete
"Vedi il Ticino:
così diverso dal Po".
E sulla strada per San Biagio ci fermiamo
alla trattoria Da Pasquale
per mangiare:
Fiori di zucca e pesciolini fritti.
Walter mi racconta della sua caccia alle rane dei bagni estivi
di una ragazza di cui ricorda il sorriso ma non il nome.
Ancora mezzo bicchiere di Bonarda
poi insieme a Liliana riprendiamo a pedalare
passiamo il ponte di barche
il sole brucia le mie ginocchia,
in fila indiana
guardiamo il fiume nel sole
scorrere ricordi !
WALTER : IL TICINO, I PESCIOLINI FRITTI
(CICLOPOETICA 2010 N.3)
Walter annusa l'aria vicino al fiume
fiume di memoria;
mi parla del Ticino
ricordi di bambino
poi pedalando con calma mi legge quasi con pudore
le sue parole;
e mi ripete
"Vedi il Ticino:
così diverso dal Po".
E sulla strada per San Biagio ci fermiamo
alla trattoria Da Pasquale
per mangiare:
Fiori di zucca e pesciolini fritti.
Walter mi racconta della sua caccia alle rane dei bagni estivi
di una ragazza di cui ricorda il sorriso ma non il nome.
Ancora mezzo bicchiere di Bonarda
poi insieme a Liliana riprendiamo a pedalare
passiamo il ponte di barche
il sole brucia le mie ginocchia,
in fila indiana
guardiamo il fiume nel sole
scorrere ricordi !
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